Patent Box | 30 giugno 2016

C’è tempo fino al 30 giugno 2016 per detassare i marchi ed il know how

Nel 2015 è entrata in vigore la norma agevolativa (c.d. Patent box) che permette alle imprese di usufruire di rilevanti benefici fiscali per i redditi derivanti dallo sfruttamento di beni immateriali, detenuti in proprietà o in licenza: marchi d’impresa, brevetti industriali, disegni o modelli giuridicamente tutelabili, software coperto da copyright e il know-how. Una normativa nuova per l’Italia, che premia le aziende che investono in ricerca e sviluppo. Per marchi e know-how l’istanza di adesione al Patent box deve essere presentata entro e non oltre il 30 giugno 2016.

Condizioni di accesso e modalità di adesione al Patent Box

L’adesione al regime del Patent Box ha durata di 5 anni e permette al contribuente di beneficiare, relativamente alla parte di reddito imponibile derivante dallo sfruttamento dei beni immateriali, di una riduzione dell’imponibile Ires e Irap del 50 % (40% per il 2016), mentre per il 2015 era il 30%). È necessario, in ognuno dei 5 anni di applicazione dell’agevolazione, il sostenimento di spese per attività di ricerca, sviluppo o mantenimento dei beni immateriali utilizzati. Oltre alla vera e propria ricerca sono considerate qualificanti anche le spese per l’ideazione e la realizzazione di opere d’ingegno, per ricerche di mercato, ricerche preventive, deposito ottenimento e mantenimento dei diritti, attività di presentazione, comunicazione e promozione dei marchi e dei prodotti protetti da marchio.

Per accedere al Patent Box occorre presentare una semplice domanda corredata da un interpello all’Agenzia delle Entrate che indichi l’elenco dei beni immateriali utilizzati nella attività d’impresa, la tipologia delle spese sostenute per i beni, il collegamento tra spese e beni e la modalità di determinazione del contributo economico dei beni immateriali al reddito d’impresa. Per le PMI è previsto un interpello semplificato.

Modalità di funzionamento del Patent Box e problematiche applicative

Il beneficio fiscale, previo accordo tra contribuente e Agenzia delle Entrate sulle modalità applicative della norma per la specifica impresa, sarà fruibile a partire dall’anno in cui l’interpello verrà definito. L’effetto è retroattivo, a decorrere dall’anno di presentazione. Il contribuente determinerà, per ogni esercizio, l’ammontare dell’imponibile agevolato che verrà poi esposto in dichiarazione dei redditi come variazione in diminuzione dell’imponibile Ires ed Irap.

Nel caso in cui lo sfruttamento economico dei beni immateriali determini una perdita derivante dall’eccesso di costi rispetto ai ricavi di pertinenza, le perdite concorreranno normalmente alla formazione del reddito del periodo d’imposta di riferimento. Tali perdite potranno essere utilizzate negli esercizi successivi, a decremento del reddito imponibile per il quale applicare l’agevolazione. Qualora alcune delle spese relative ai beni immateriali non siano chiaramente identificabili o che vi siano delle spese non rientranti tra quelle considerate come ‘qualificate’, l’ammontare del reddito imponibile agevolato viene ridotto mediante l’applicazione di un apposito coefficiente correttivo.

I professionisti di Blackink al vostro fianco – dalla procedura di adesione alla determinazione dei dati

L’adesione al regime della Patent box richiede competenze molto qualificate, ma anche la capacità di seguire il cliente nella sua applicazione pratica. Il nostro team fornisce un’assistenza completa, ed operativa alle imprese secondo uno schema di lavoro sempre misurato sulle caratteristiche del cliente:

  • Valutazione della adesione al regime opzionale, verificando insieme al cliente non soltanto i presupposti | requisiti per l’accesso al regime agevolato, ma la sua convenienza economica e le problematiche applicative, nel quadro di una complessiva pianificazione ed ottimizzazione fiscale;
  • Assistenza nella redazione della istanza di adesione e dell’istanza di interpello, con l’obiettivo di presentare all’Amministrazione Finanziaria tutto la documentazione necessaria, interagendo in contradittorio e dialogando con l’Agenzia delle Entrate per una tempestiva definizione della procedura;
  • Supporto operativo nella definizione ed applicazione dei criteri di determinazione del reddito imponibile agevolato